Ubuntu Minimal: ecco la guida per l’installazione

Sei interessato all'installazione dell’ultima versione di Ubuntu Minimal? Continuando a leggere questo articolo potrai trovare tutte le informazioni che ti servono per procedere con l’installazione sul tuo computer.

0 4.744

Cos’è precisamente Ubuntu Minimal? Puoi pensare ad essa come ad una distribuzione Linux minimale, che installa il minimo indispensabile per far funzionare il sistema operativo.

Infatti il sistema da installare viene fornito sotto forma di un’immagine ISO da pochi MB (di solito meno di 50 MB, dipende dal rilascio).

Puoi trovare l’immagine da scaricare nelle guide wiki di Ubuntu per le versioni minimali.

Nelle wiki troverai anche alcune importanti informazioni riguardanti la masterizzazione dell’immagine ISO su un CD o una chiavetta USB, e anche alcuni suggerimenti su come iniziare.

Sarà inoltre possibile ottenere informazioni sull’installazione su sistemi basati su UEFI.

Se si è sicuri delle proprie conoscenze di Linux e si desidera installare un sistema personalizzabile in modo autonomo, un’installazione di questo tipo è perfetta perché è possibile ottimizzare l’installazione, scaricando solo con il software scelto.

Comunque, durante l’installazione ci sarà la possibilità di aggiungere ulteriori pacchetti, scaricati da Internet.

A differenza delle distribuzioni Linux come Arch, in Ubuntu minimal c’è un programma di installazione che guida l’utente passo passo attraverso il processo.

Con distro Linux come Arch e Gentoo, avresti dovuto eseguire ognuno dei passi sotto indicati usando gli strumenti da riga di comando. Ma fortunatamente questo non è il caso di Ubuntu Mini.

LEGGI ANCHE: Le 15 migliori distribuzioni Linux

Cominciamo a installare Ubuntu Minimal

Innanzitutto, scarica l’ISO minimale di Ubuntu 18.04 dalla pagina wiki.

Se stai per installare su una macchina virtuale, ovviamente, puoi saltare la masterizzazione della ISO su un supporto fisico.

Quindi, apri il software di gestione della tua macchina virtuale e crea una VM se non ne hai ancora preparata uno.

Assicurati che la ISO e il disco rigido da cui stai installando siano collegati alla VM.

OK, inizializziamo la macchina e avvia l’immagine.

Seleziona l’opzione “Installa” nel menu di avvio.

Questo caricherà l’installer che ti farà le solite domande su lingua, paese, fuso orario e tastiera.

1 Configurazione della tastiera

Esiste una funzione che rileva il tipo di layout della tastiera che hai. Questo farà apparire una serie di schermate con un elenco di caratteri da digitare. In ogni schermata, potrai digitare un carattere che hai sulla tastiera. Successivamente, ti farà alcune domande sui caratteri che hai sulla tastiera. Chiederà se un carattere è presente sulla tastiera o no. Dopo il quiz, il sistema dovrebbe rilevare precisamente il tipo di tastiera che stai utilizzando.

Se invece sai precisamente qual è il layout della tastiera che stai utilizzando, selezionalo semplicemente dalla lista.

2 Configurazione di rete

Dopo aver selezionato la tastiera, il programma di installazione tenterà quindi di trovare una connessione Internet. La connessione è necessaria per l’installazione, in quanto devono essere scaricati i pacchetti aggiuntivi.

Al termine, ti verrà richiesto di fornire il nome host (il nome che vuoi dare al tuo computer).

3 Configurazione dei mirror

Dopo aver scelto il nome host, verrà visualizzato un elenco di mirror.

I mirror contengono i pacchetti di Ubuntu che scaricheremo. Ricorda, solo perché il mirror è geograficamente vicino a te non significa che sia necessariamente il più veloce.

4 Configurazione del proxy server

Se è necessario inserire un server proxy, puoi farlo adesso. Lascia vuoto il campo se non stai usando un server proxy (se stai utilizzando una connessione da casa, normalmente questo campo va lasciato vuoto).

Ora il programma di installazione può iniziare a scaricare i pacchetti necessari per procedere con l’installazione.

5 Configurazione dell’utente

Una volta che i pacchetti sono stati scaricati, il sistema ti chiederà di fornire un nome utente e una password per l’utente.

6 Partizionamento del disco fisso

Il prossimo passo nell’installazione di una Ubuntu Minimal è il partizionamento del disco.

Poiché si tratta di una nuova VM con un disco virtuale vuoto, possiamo semplicemente utilizzare l’opzione guidata.

Essa organizzerà le partizioni come più opportuno.

Se lo si desidera, è possibile impostare manualmente le partizioni.

Per coloro che vogliono usare l’opzione manuale, selezioniamo “Manuale”.

Possiamo vedere un menu in cui c’è l’unità su cui vogliamo installare il sistema (di solito indicata con la dicitura “VBOX HARDDISK”).

Dopo averlo selezionato, verrà presentata l’opzione per creare una tabella delle partizioni perché si tratta di una nuova immagine del disco rigido.

Dopo aver creato la tabella delle partizioni, saremo in grado di vedere la struttura del disco.

Facciamo un esempio, definendo tre partizioni:

  • La partizione ‘/ boot’
  • La partizione ‘/’
  • Lo spazio di swap

Separare la directory / boot nella propria partizione non è realmente necessario, ma si consiglia vivamente di farlo.

Dovrai solo assegnare circa 120 – 160 MB a questa partizione.

Successivamente, creeremo una partizione di swap da 5 GB.

LEGGI ANCHE: Quale è la giusta dimensione della swap per un sistema operativo Linux

Quindi creiamo la partizione root (‘/’).

Osserviamo la struttura prima di apportare modifiche all’unità.

Il sistema ci chiederà se siamo sicuri di voler apportare modifiche poiché esse potrebbero distruggere i dati.

Al termine del partizionamento, il programma di installazione inizierà a scaricare i pacchetti per installare il sistema.

7 Opzioni per gli aggiornamenti software

Dopo che il sistema di base Ubuntu Minimal è stato installato, l’interfaccia utente ti chiederà come vuoi gestire gli aggiornamenti.

Personalmente scelgo sempre di installare automaticamente gli aggiornamenti di sicurezza, e ti consiglio di fare altrettanto per mantenere il tuo sistema operativo al riparo da eventuali malintenzionati.

8 Installazione dei pacchetti aggiuntivi

Arrivato a questo punto comparirà un menu per scegliere l’elenco di programmi e pacchetti che vuoi installare sul tuo nuovo sistema.

Puoi rendere la tua installazione Linux minimalista, o piena zeppa di applicazioni, come preferisci.

Dopodiché, il sistema procederà all’installazione dei pacchetti selezionati.

9 Installazione di GRUB

Successivamente, installeremo GRUB sull’unità.

Poiché questa è una nuova unità, possiamo tranquillamente installare GRUB sul master boot record (MBR).

10 Configurazione del fuso orario

Ti verrà chiesto se il tuo orologio di sistema è impostato sul Coordinated Univeral Time (UTC).

Per sistemi con un solo sistema operativo, va bene dire di sì.

Se invece il sistema avrà anche un altro sistema operativo (esempio Windows), è meglio dire di no.

11 Riavvio del sistema

Ora siamo pronti per il riavvio, e quando il sistema sarà ripartito ti consiglio di aggiornare la lista dei pacchetti usando il comando

sudo apt update

Se vuoi aggiungere applicazioni puoi usare il comando

sudo apt  install <nomepacchetto>

per installare facilmente tutto ciò che desideri.

In questo modo puoi installare qualsiasi programma tu voglia, personalizzando il sistema secondo le tue esigenze.

Cosa fare dopo l’installazione?

Ora puoi usare il tuo nuovo sistema operativo Linux ed installare nuovi programmi a tuo piacimento.

Puoi renderlo uno studio musicale, un sistema desktop completo, un server o qualsiasi altra cosa tu voglia.

Buon divertimento!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.