Fastweb, ecco cosa è cambiato da gennaio

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Da qualche settimana Fastweb ha apportato delle novità significative all’offerta commerciale relativa alla rete fissa, la più importante delle quali può essere individuata nella commercializzazione in nuove città dei servizi FTTC in Misto Fibra Rame, che a seconda della copertura possono arrivare fino a 200 Mega. Ciò è stato reso possibile dalla New Generation Access, la tecnologia Bitstream NGA su rete Tim. La copertura è stata ampliata in modo tale da raggiungere anche paesi e comuni di piccole dimensioni, arrivando a 4 milioni di persone in più, in virtù di una tipologia di interconnessione innovativa.

Cosa è cambiato

In seguito all’entrata in vigore di questa importante novità, nelle zone in cui fino a poche settimane fa potevano essere vendute unicamente connessioni ADSL o wholesale, vale a dire con tecnologia in rame, oggi viene messa a disposizione da Fastweb la tecnologia Misto Fibra Rame FTTC, che si avvale delle infrastrutture locali di Tim che erano già esistenti. Entrando più nel dettaglio, FTTC è l’acronimo di Fiber to the Cabinet e indica un tipo di connessioni della cui famiglia fa parte, appunto, la tecnologia Bitstream NGA. FTTC si differenzia dalle tecnologie VULA e FTTS: la prima corrisponde a Virtual Unbundling Local Access, mentre la seconda è la Fiber to the Street. Con la tecnologia VULA la rete proprietaria in fibra di Fastweb giunge fino alla centrale di zona Tim, mentre con la tecnologia FTTS raggiunge l’armadio stradale.

Ebbene, quella della tecnologia FTTC è una novità di grande significato dal momento che la fibra dell’operatore giunge in quella che viene definita centrale di raccolta: è da qui, in seguito, che il cliente viene raggiunto attraverso la rete Tim. Quest’ultima, a sua volta, ha due caratteristiche differenti: tra la centrale di raccolta e la centrale Tim è in fibra e così fino al cabinet; tra il cabinet e la casa del cliente, invece, è in rame.

Nuove città in fibra FTTH

Non è questa, però, la sola novità che a partire dall’inizio di quest’anno è stata proposta da Fastweb. Dalla fine di gennaio, infatti, si sono aggiunte altre città in fibra FTTH con tecnologia GPON fino a 1 giga al secondo. Fino a poche settimane fa erano in tutto 18 le località servite, mentre dal 28 gennaio sono state coperte anche Firenze, Trieste, Bergamo, Parma, Modena, Ancona e Reggio Emilia.

Il bollino verde

Il bollino verde che riporta la lettera F di Fibra viene impiegato unicamente nel caso in cui la rete sia in fibra ottica per intero, e quindi in presenza della tecnologia FTTH o della tecnologia FTTB: questi due acronimi indicano rispettivamente la Fiber to the Home e la Fiber to the Building. Nel primo caso la fibra giunge sino alla casa del cliente, mentre nel secondo caso arriva alla base dell’edificio. Per il download la velocità di connessione è garantita fino a un massimo di 1 giga al secondo, mentre scende a 200 Mega al secondo per l’upload. Per il momento le città coperte da GPON sono, oltre a quelle indicate in precedenza, Verona, Venezia, Torino, Salerno, Roma, Pescara, Perugia, Bari, Brescia, Bologna, Catania, Palermo, Padova, Milano, Monza, Napoli, Messina, Genova. Nei negozi di telefonia Fastweb a Roma, quindi, si possono ottenere ulteriori dettagli a proposito di questa tecnologia.

Il bollino giallo

Il bollino giallo, invece, è previsto con la tecnologia FTTC, ed è accompagnato dalla dicitura che indica il misto fibra rame: la rete di connessione, in questo caso, è in fibra fino al cabinet, vale a dire l’armadio di strada, mentre tra questo e la casa del cliente è in rame. In download la velocità massima è di 200 Mega al secondo, in upload di 20 Mega al secondo.

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