Huawei Honor 8

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Honor 8 ha un compito non facile: sostituire uno degli smartphone di fascia media più apprezzati degli ultimi mesi, che anche in Italia ha avuto un buon successo di vendite.

Le aspettative sono tante e da un brand in crescita in un mercato estremamente agguerrito non sono ammessi passi falsi, anche per quanto riguarda il posizionamento e il prezzo.

Huawei Honor 8 deve dunque raccogliere l’eredità dell’Honor 7 e deve farlo in modo convincente.

Annunciato in Europa il 24 agosto, questo cellulare viene venduto a 399 euro nella versione base da 32 Gbyte, 449 euro per quella da 64 Gbyte.

Circa 100 euro in più del prezzo attuale dell’Honor 7, ma come vedremo la differenza è ampiamente giustificata.

Al nuovo modello la definizione di fascia media sta molto stretta; sembra più un concorrente dello Huawei P9, l’attuale top di gamma che costa 599 euro.

Ricordiamo che il brand Honor è di proprietà di Huawei ed è maggiormente indirizzato alla clientela più giovane e dinamica.

La differenza più evidente dell’Honor 8 rispetto al predecessore è nel telaio: viene abbandonato l’alluminio in favore di un vetro a 15 strati, con bordo laterale in metallo.

La finitura superficiale, liscia ma con un buon grip, riflette molto la luce ambiente creando particolari giochi di luce.

Il tutto sembra robusto, in ogni caso sono già pronte delle skin dedicate che seguono il colore del telaio.

L’unico problema è l’estrema sensibilità alle impronte lasciate dalle dita, che sporcano la superficie molto facilmente.

Oltre al nero, bianco e oro è disponibile un nuovo sapphire blue molto elegante, anche se ricorda un po’ la tonalità di blu utilizzata da Samsung sugli smartphone Galaxy S.

I bordi sono arrotondati e l’accoppiamento vetro-metallo è prefetto.

È più sottile dell’Honor 7 (7,5 contro 8,5 mm), un millimetro in meno in uno smartphone vuol dire tanto.

Il peso di 153 grammi invece è paragonabile (157 g per l’Honor 7).

Il display è da 5,2 pollici, un buon compromesso tra maneggevolezza e comodità d’uso.

Ha una risoluzione Full Hd ed è in tecnologia Ltps (Low-Temperature Polycrystalline Silicon).

La resa è molto buona, con colori brillanti ma realistici, ottima luminosità, elevato contrasto (la densità è di 424 punti per pollice).

Nonostante la diversa tecnologia è paragonabile per qualità a quello del P9.

Il sensore di luminosità ambiente non sembra funzionare molto bene: al buio tiene la luminosità molto bassa e bisogna aumentarla a mano.

Il processore Kirin 950 è di tipo octa core (quattro Cortex-A72 a 2,3 GHz più quattro core a basso consumo A53 a 1,8 GHz) ed è meno potente del Kirin 955 utilizzato sullo Huawei P9.

Nella pratica, in realtà, la differenza non si vede: Honor 8 è estremamente veloce, con una fluidità impeccabile e una buona resa anche con i giochi 3D.

Merito anche dei 4 Gbyte di Ram (Il P9 ne ha “solo” 3 GB) che aiutano moltissimo con le applicazioni più pesanti e con il multitasking.

Il calore aumenta con i giochi e quando si usa molto la fotocamera, ma mai in maniera fastidiosa.

L’apparato radio Lte Cat 6 può sfruttare due Sim Card, ma a costo di rinunciare alla scheda di memoria micro Sd (lo slot è condiviso).

Apprezziamo la scelta di partire da 32 GB di storage interno della versione base, quando normalmente nella fascia media lo standard è di 16 GB.

88%

Huawei Honor 8

  • Giudizio finale
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