Open Source nella scuola: pro & contro

L’adozione dell’Open Source nelle scuole è un argomento su cui le persone spesso si dividono con opinioni contrastanti. Ha davvero senso usare il software Open Source (OSS) a scuola? Esistono alternative più adatte per le scuole? Quali sono le argomentazioni a favore e contro l'uso dell'OSS a scuola (in classe, nel laboratorio informatico o sul server della scuola)? Ci sono scuole che usano con successo l’open source o è solo un sogno?

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In questo articolo vorrei provare a elencare gli argomenti a favore e contro il software open source nella  scuola. Questo elenco non è certamente completo e chiunque abbia altre idee e contributi a favore o contro l’uso dell’Open Source all’interno delle scuole è incoraggiato a scrivere un commento.

Perché l’Open Source dovrebbe essere usato nelle scuole: opportunità

Sensibilizzazione alla libertà informativa rispetto ai monopoli

L’utilizzo di software open source offre un contributo importante all’educazione degli alunni rispetto alla gestione dei media. Ciò include la sensibilizzazione sul fatto che oggigiorno la maggior parte dei dati appartiene ad una manciata di aziende. Inoltre, ti mostrerà le possibilità e le alternative che esistono rispetto ai principali fornitori di software proprietario.

Libertà

Questo termine è molto ampio e comprende sia la libertà dagli interessi commerciali sia la distribuzione del software. Ciò include anche il fatto che la maggior parte degli open source software è esente da royalty. L’uso di OSS interrompe le dipendenze da produttori, contratti di supporto o aggiornamenti di sicurezza, che sono a volte disponibili solo con un supplemento di esborso economico. Ad esempio, l’utilizzo di LibreOffice assicura di poter continuare a utilizzare e importare documenti da molti prodotti commerciali o esportarli verso di essi.

Nessun costo di licenza

Di solito non è necessario pagare i costi di licenza per i software open source. Questo può far risparmiare molto denaro a medio-lungo termine. Inoltre, è possibile realizzare progetti/metodi di insegnamento che richiedono programmi costosi o la loro installazione diffusa con alternative OSS. Per motivi finanziari, questi spesso non sarebbero possibili. Ad esempio, non è necessario imparare a modificare file grafici con Adobe Photoshop quando esistono un gran numero di software open source che fanno egregiamente lo stesso lavoro (ad esempio GIMP).

Sicurezza

Il codice sorgente degli OSS è liberamente accessibile a tutti. I bug vengono di solito risolti rapidamente. È quindi quasi impossibile inserire una backdoor.

Sui sistemi operativi basati su Linux esiste una chiara gestione delle autorizzazioni e ciò aumenta ulteriormente la sicurezza. Attualmente, ci sono pochi virus e malware noti per i sistemi operativi Linux.

Maggiore comprensione del funzionamento dei programmi

Offrendo agli studenti l’opportunità di conoscere altri software oltre ai programmi leader di mercato, possono ottenere una maggiore comprensione del loro funzionamento, come l’elaborazione di testi o fogli di calcolo. In questo modo gli studenti ottengono una maggiore flessibilità nella gestione di software a loro sconosciuto.

Uguaglianza

L’Open Source software fornisce un contributo importante alla parità tra studenti. Chiunque può scaricare e distribuire il software gratuitamente per la maggior parte dei sistemi operativi. Non è necessario acquistare alcun software particolare da utilizzare a casa; in questo modo le famiglie economicamente più deboli non hanno svantaggi.

Valori

I valori alla base del movimento open source si adattano bene alla scuola e a ciò che vuole trasmettere. In termini concreti, l’obiettivo di ogni scuola dovrebbe essere quella di condividere conoscenza, lavorare insieme, educare all’apertura, alla trasparenza, e al libero accesso alle informazioni. Tutte queste pratiche e la cultura della condivisione promuovono competenze che sono eticamente e socialmente importanti.

Localizzazione

Il software open source è spesso disponibile nella lingua madre. Questo argomento potrebbe non contare così tanto nel mondo occidentale, dove la maggior parte dei software è disponibile in altre lingue oltre all’inglese. Ma in Asia o in Africa, dove ci sono molte lingue diverse, questo è un grande vantaggio. Sebbene molte persone siano in grado di parlare inglese, ci sono molte parti del mondo in cui non è parlato o capito.

Amministrazione

Dopo diversi anni di esperienza con i software open source, posso confermare personalmente che l’amministrazione di molti computer con OSS è molto più semplice e fa risparmiare tempo. Le possibilità di automazione sono enormi. A volte utilizzo anche computer con sistema operativo Windows, ma la loro manutenzione e assistenza è all’incirca l’80% più costosa (in termini di tempo) rispetto ai miei computer Linux.

Il vecchio hardware può essere utilizzato più a lungo

Questo è un vantaggio da non sottovalutare, soprattutto per le scuole. La maggior parte delle nozioni che gli studenti imparano a scuola su un computer non richiedono requisiti di sistema elevati. Puoi usare un vecchio computer dotato di un piccolo SSD per molti anni a venire. Inoltre puoi acquistare hardware usato a buon prezzo oppure puoi anche riceverlo come donazione. Con gli OSS, che spesso richiedono meno risorse, è possibile utilizzare l’hardware per molti anni. Ad esempio, personalmente utilizzo ancora computer in funzione da quasi 10 anni, ovviamente dotati di un buon sistema operativo Linux adatto per vecchi PC.

Quali sono gli svantaggi nell’uso dell’open source nelle scuole?

Nonostante i punti sopra menzionati, ci sono anche svantaggi nell’uso dell’open source nelle scuole. In generale, a mio avviso è necessario distinguere la misura in cui gli OSS dovrebbero essere usati. Si tratta solo di utilizzare un’applicazione o di migrare completamente una scuola completamente verso l’open source. In altre parole vuoi usare solo un programma? Vuoi avere i computer scolastici con sistema operativo open source? Vuoi usare OSS solo su un server, ad esempio per un sito web o per la posta elettronica? A seconda dell’applicazione, è possibile aggiungere o rimuovere ulteriori argomenti a quelli che citerò qui sotto.

Meno supporto da parte delle aziende

Soprattutto al di fuori del mondo occidentale ci sono meno aziende e fornitori di servizi che supportano OSS. Questo è un grosso problema se si desidera passare da Windows a Ubuntu, ad esempio. In molti casi potrebbe esserci un insegnante dedicato, ma questa non è una soluzione a lungo termine, né è un lavoro da insegnante. Ma se la tua scuola è in occidente, sicuramente esistono fornitori in grado di gestire i software open source in modo del tutto simile (se non migliore) rispetto ai prodotti commerciali.

Comunità più piccola, pochi riferimenti

Ci sono alcune scuole in Germania, ma anche in tutto il mondo che usano Open Source nelle scuole, ma ci sono poche informazioni a riguardo. Questo è particolarmente uno svantaggio se si deve giustificare l’uso dell’OSS di fronte alla direzione della scuola o ad altri enti istituzionali.

La formazione continua e il mondo del lavoro usano altri software

Questo è un argomento molto diffuso nella difesa delle posizioni contro l’OSS. Dopotutto, se si deve usare Microsoft Office, perché gli studenti dovrebbero imparare a usare LibreOffice? In realtà questo non è un reale argomento contro gli OSS, perché a mio avviso questo argomento ha a che fare con il prossimo.

Convenienza e posizione difensiva generale contro l’OSS

A tutti i livelli, personalmente percepisco sempre una certa avversione per l’OSS. Spesso le persone si trovano in una posizione quasi di giustificazione quando utilizzano gli OSS. Ciò è in parte dovuto alla qualità e alla stabilità di alcuni progetti open source, ma anche alla mancanza di flessibilità di molti insegnanti.

Incertezza su un ulteriore sviluppo

Non esiste alcuna garanzia per l’ulteriore sviluppo degli OSS, perché dipende dall’impegno volontario della comunità e dalla domanda, anche se ciò è particolarmente vero solo per alcuni piccoli progetti.

Integrazione delle applicazioni

L’integrazione con altre applicazioni, in particolare i software commerciali, può presentare notevoli criticità. Questo argomento gioca un ruolo minore nelle scuole rispetto all’utilizzo nel mondo business.

Cosa è necessario fare: le sfide

Personalmente vedo le seguenti sfide da affrontare quando si utilizza l’Open Source nelle scuole:

  1. La riduzione del timore nell’utilizzo di software open source da parte del personale della scuola (insegnanti, ma anche amministrativi)
  2. La necessità di individuare un fornitore di servizi adeguato o di formare proprio personale.

Questi due punti sono fondamentali se si desidera utilizzare i software open source in classe o nell’infrastruttura IT della scuola. Molto spesso sento insegnanti che rifiutano gli OSS o ne criticano l’utilizzo solo perché è diverso e non ha l’aspetto a cui sono abituati.

Tutto ciò può essere contrastato con la formazione interna. Pertanto, devi pianificare e prepararti bene se desideri migrare da MS Office a LibreOffice o da Windows a Ubuntu. Tuttavia, ci saranno sempre persone critiche al riguardo, qualunque cosa tu stia cercando di fare.

Affinché l’uso del software open source nelle scuole abbia successo, anche il personale competente e i fornitori di servizi sono essenziali. Senza questo tipo di partner è (più) difficile conquistare spazio tra i colleghi per l’uso di software open source. Spesso è necessario fornire aiuto individuale o documentazione aggiuntiva, specialmente durante il periodo di transizione. In Europa e nel mondo occidentale, le possibilità di trovare tale partner sono maggiori, ma in altre parti del mondo si conosce quasi solo Windows.

1 Commento
  1. Davide Z. dice

    Buona la prima, “Maggiore comprensione del funzionamento dei programmi”, perché scuola è sinonimo di didattica, alla quale non sfugge la programmazione, sia come codifica vera e propria che user. Nella nuova cultura dei coder è “AI” la parola chiave, come alcuni anni fa in biologia la parola chiave era decodifica del DNA/RNA tramite lo studio delle mitosi agamiche o partenogenetiche. Nel mondo del digitale il solo limite è quello della capacità di concepire cose nuove ed innovative. Quale migliore ambiente se non quello pre-universitario ed universitario per incubare innovazione? Però purtroppo in Italia i presupposti non ci sono più per creare un circolo virtuoso che crei un futuro migliore.

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