Nomofobia: la dipendenza da smartphone è una vera patologia

Percepisci uno stato d’ansia quando non hai sotto mano il tuo telefono? Allora forse soffri di Nomofobia, ovvero dipendenza da smartphone.

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Quante volte al giorno guardi il tuo telefono cellulare?  Se sei un adulto, il numero medio potrebbe essere compreso tra 50 e 300 volte.

La Nomofobia è la paura di non essere in grado di usare il cellulare o un altro dispositivo connesso alla rete, ed è una vera e propria dipendenza.

In inglese la dipendenza da smartphone viene definita Nomophobia.

Questo termine è la compressione della frase “NO MObile PHOne phoBIA“, ovvero la paura (phobia) di non poter utilizzare il proprio telefono cellulare (no mobile phone).

Secondo gli esperti, quando il nostro telefono emette un rumore o vibra per una notifica, le cellule del nostro cervello rilasciano dopamina.

La dopamina ci fa sentire bene, spesso anche più del testo o della e-mail stessa che riceviamo.

Le notifiche e la conseguente sensazione di benessere possono indurre le persone a controllare più volte il loro telefono durante il giorno, e nei casi più gravi anche durante la notte.

Molte persone possono vedere ogni giorno alcuni esempi di dipendenza da teleofono cellulare tra i propri parenti, amici, colleghi di lavoro o conoscenti.

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Uno studio sugli studenti delle scuole superiori degli Stati Uniti d’America, pubblicato dalla rivista Emotion, ha rilevato che gli adolescenti che trascorrono cinque o più ore al giorno online hanno il doppio delle probabilità di sentirsi infelici.

Per attività online si intendono ad esempio:

  • L’invio/ricezione di sms
  • L’utilizzo di giochi sui telefoni cellulari
  • Le ricerche su Internet
  • L’utilizzo continuo dei social media

Nomofobia: ecco come riconoscerla

Secondo gli esperti, ci sono diversi modi per sapere se l’utilizzo patologico dello smartphone sta diventando un problema.

Ecco alcuni dei sintomi della Nomofobia più diffusi:

  1. Vai in panico quando il tuo telefono ha poca batteria disponibile, hai finito il credito telefonico o non sei sotto copertura della rete mobile
  2. Controlli continuamente il livello di batteria
  3. Controlli continuamente la ricezione di chiamate, notifiche e messaggi. Questo particolare disturbo è definito ringxiety, termine che deriva dalla fusione delle parole “squillo” e “ansia”.
  4. Soffri della cosiddetta sindrome da squillo fantasma (Phantom Phone Vibration Syndrome), ovvero sei convinto di sentire vibrazioni o notifiche inesistenti quando porti il telefono in borsa o nelle tasche
  5. La sera stai alzato fino a tardi o interrompi il sonno per consultare il cellulare
  6. Riduci la quantità di tempo a disposizione di amici o familiari
  7. La consultazione del telefono interferisce con la tua capacità di finire un lavoro
  8. Mentre utilizzi il tuo smartphone sei scortese o poco attento nei confronti delle persone che ti stanno vicine in quel momento

Come limitare la dipendenza dalla tecnologia

Alcuni modi per ridurre il tempo al telefono, e limitare la dipendenza dai dispositivi cellulari, includono:

  • Non tenere sempre il cellulare a portata di mano, ma quando non lo si usa riporlo in un’altra stanza, in un cassetto, nella borsa, nella tasca della giacca
  • L’uso di una sveglia vecchio stile invece del telefono cellulare
  • Darsi una regola precisa sul tempo di utilizzo del telefono per scopi ludici (se necessario usare un timer)
  • Eliminare le app per social media dallo smartphone
  • Disattivare le notifiche (o tenerne attivate il meno possibile)
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