Linux Foundation annuncia ACRN – Open Source Hypervisor per dispositivi IoT

La Linux Foundation ha rilasciato i dettagli di uno dei suoi progetti open source, ACRN, un hypervisor progettato per l'Internet of Things e per dispositivi embedded.

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La Linux Foundation ha annunciato un nuovo progetto chiamato ACRN (pronunciato “acorn“) che fornirà un codice generico per la creazione di hypervisor per dispositivi IoT.

Un hypervisor è un codice informatico per la creazione e l’esecuzione di macchine virtuali.

Il progetto ACRN mira a fornire una struttura generica per un componente hypervisor specifico per IoT.

La Linux Foundation dice che ha costruito ACRN per essere completamente personalizzabile e, come tale, il progetto è composto da due componenti principali:

  1. L’hypervisor stesso
  2. Un modello di dispositivo per interagire con l’hardware sottostante

Cos’è un hypervisor

Un hypervisor è un processo che separa il sistema operativo e le applicazioni di un computer dall’hardware fisico sottostante.

L’hypervisor guida il concetto di virtualizzazione consentendo alla macchina host fisica di utilizzare più macchine virtuali come ospiti per aiutare a massimizzare l’uso efficace delle risorse di calcolo come la memoria, la larghezza di banda della rete e i cicli della CPU.

ACRN è stato sviluppato per auto e sistemi industriali intelligenti

ACRN porterà versatilità e facilità di automazione al panorama IoT, e in particolare allo sviluppo di apparecchiature industriali intelligenti.

Il team ACRN spera che i produttori di hardware adotteranno il loro progetto come base per eseguire il firmware sui dispositivi IoT, consentendo loro di passare tra i vari sistemi operativi guest in esecuzione sull’hypervisor VM come meglio credono.

Gli sviluppatori sperano che ACRN possa cogliere le moderne soluzioni IoT come le auto intelligenti, ma il progetto è una soluzione generica a tutto tondo per il panorama IoT.

ACRN eseguirà Linux, Android, RTOS

ACRN eseguirà un sistema operativo Linux come servizio (host) e supporterà vari sistemi operativi guest, come Android, altre distribuzioni Linux o un sistema operativo in tempo reale (RTOS).

Gli sviluppatori ACRN sostengono che il loro hypervisor è sei volte più piccolo di un classico hypervisor datacenter-centrico, rendendolo una soluzione ideale per dispositivi con risorse limitate.

Si vantano anche tempi di avvio rapidi e di particolare attenzione alla sicurezza.

Gli sviluppatori ACRN sostengono anche che le attività critiche per la sicurezza hanno la priorità e sono isolate da altri processi.

Il progetto mira a ridurre i costi di sviluppo fornendo una soluzione gratuita e pronta per l’uso con le migliori pratiche di sicurezza inserite nell’architettura, evitando così molte delle falle che vediamo nelle apparecchiature IoT dei nostri giorni.

La Linux Foundation ha affermato che Intel ha contribuito in maniera determinante ai primi passi del progetto ACRN, sfruttando la sua esperienza con la tecnologia di virtualizzazione dell’hypervisor.

Anche Adlink, Aptiv, LG e Neusoft hanno supportato il progetto nelle fasi iniziali di sviluppo.

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