Huawei Matebook

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Se nel campo dell’informatica c’è un settore in espansione è proprio quello dei dispositivi “2 in 1“; già forte in quello degli smartphone, Huawei ha pensato bene di entrare con convinzione anche in questo mercato.

Huawei Matebook è un grosso tablet con schermo da 12 pollici che grazie a una tastiera staccabile (che funge anche da cover) può trasformarsi in un computer portatile vero e proprio.

Il sistema operativo è Windows 10 e il suo target primario è quello delle aziende e dei professionisti, anche se in realtà è un dispositivo talmente versatile che può essere usato per qualsiasi scopo, dallo studio al multimedia in genere.

I concorrenti più vicini sono diversi, su tutti il Microsoft Surface Pro 4 e il recente Samsung TabPro S.

L’affinità è evidente proprio con quest’ultimo; il 2-in-1 di Microsoft è più pesante e più ingombrante, ma può utilizzare i veloci processori Intel Core i7 ed è quindi molto potente, il Samsung invece ha la stessa piattaforma hardware basata su Core m3 ed è più simile per peso e spessore.

Il telaio tutto in alluminio del Matebook pesa 640 grammi (cover esclusa) ed è spesso 7 millimetri, al pari di uno smartphone di fascia alta.

Ingombro del display a parte, è perfettamente utilizzabile come un normale tablet e non stanca se tenuto in mano a lungo.

La cover/tastiera è disponibile in due colori, un elegante cuoio oppure in nero.

Quando chiuso nella cover, Huawei Matebook diventa ancora più comodo da trasportare.

Il peso totale però quasi raddoppia, raggiungendo il chilogrammo.

In dotazione viene fornito anche un pennino attivo con tecnologia Wacom.

Sulla sommità c’è un puntatore laser utile durante le presentazioni.

Ha una batteria interna ricaricabile via micro Usb con una durata stimata in 100 ore.

Riconosce 2.048 livelli di pressione e ha due pulsanti, uno dei quali può simulare il tasto destro del mouse.

Diciamo subito che il pennino è molto efficace, più di quello Microsoft e quasi come quello di Apple.

Ha un ritardo nel tracciamento praticamente inavvertibile, si riesce a disegnare o a scrivere molto velocemente e i cerchi sono davvero tali, non dei poligoni approssimati.

Ottimo per il disegno artistico, non ci aspettavamo una resa così efficiente.

La tastiera ad aggancio magnetico permette due inclinazioni, di cui una sola è pienamente sfruttabile per scrivere.

Ha un layout italiano, con le lettere accentate al posto giusto, e una corsa più che discreta.

Dopo poco tempo si riesce a scrivere con sufficiente velocità senza fare errori.

Anche il touchpad è preciso, ma i due pulsanti integrati non hanno un funzionamento netto e a volte il click va a vuoto.

Il display da 12 pollici ha una risoluzione di 2.160 x 1.440 pixel, leggermente inferiore alla Quad Hd (2.560 punti orizzontali) per via del rapporto d’aspetto di 3:2.

È in tecnologia Ips ed è estremamente nitido, perfetto con le applicazioni di disegno tecnico o artistico.

Tende a riflettere la luce ambiente, artificiale o solare; la luminosità è alta e può essere ancora aumentata a mano per migliorare la leggibilità in questi frangenti.

Il processore Core m3-6Y30 è lo stesso utilizzato dal TabPro S di Samsung.

Identiche anche la dotazione di Ram e disco, pari rispettivamente a 4 e 128 Gbyte.

Non sono molti, considerato lo spazio occupato dal sistema operativo e la mancanza di uno slot micro Sd per l’espansione. Questo è l’unico limite di Huawei Matebook (condiviso anche con il concorrente, tra l’altro).

Per il lavoro da ufficio non ci sono problemi, anzi la macchina appare fluida e dal funzionamento ineccepibile; non scalda nemmeno tanto.

Però se si vogliono utilizzare applicazioni più complesse (fotoritocco,per esempio) oppure si fa uso di multitasking spinto è un altro discorso e i 4 Gbyte di Ram appaiono insufficienti.

In futuro dovrebbero arrivare anche altre configurazioni, ma al momento in cui scriviamo c’è solo questa.

Niente da fare anche per il modulo 4G; non c’è e non ci sarà mai.

Molto utile invece la docking station opzionale, che costa 119,90 euro.

A nostro avviso è un accessorio indispensabile, perché Huawei Matebook ha solo una porta Usb-C (oltre a uscita cuffia, Wi-Fi e Bluetooth).

La docking aggiunge le uscite video Hdmi e Vga, due porte Usb standard, la porta di rete Ethernet e replica il connettore Usb-C.

70%

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